VIAREGGIO. “Ormai senza stupore, ma confesso, con un po’ di delusione personale, leggo le dichiarazioni del vicepresidente della commissione sport Massimiliano Baldini che, come accaduto in altre circostanze simili, manipolano la realtà e rimangono sterili in quanto, come accaduto ieri, non si addentrano nei contenuti degli argomenti in discussione ma si limitano ad una critica distruttiva fine a se stessa, se non addirittura a ostacolare il lavoro.” Lo afferma il consigliere comunale Beppe Vannucchi, capogruppo di Viva Viareggio Viva e presidente della Commissione sport.

“Durante i lavori di tutte le commissioni il vicepresidente interrompe l’esposizione altrui, la spezzetta continuamente svilendone l’efficacia con un atteggiamento di scarso rispetto e al limite della provocazione, con l’obiettivo di rendere il clima della seduta incompatibile con quello di una sessione di lavoro produttiva quale che sia l’argomento in discussione.

“Scientemente tutto il possibile viene preso a pretesto per poi preparare la successiva comparsata sui media: l’orario di svolgimento della seduta (convocata con congruo anticipo e ad un orario che consenta il maggior afflusso di commissari), lo spirito del consesso (che può tranquillamente essere informativo e di confronto costruttivo, non obbligatoriamente propedeutico ad una delibera), la sceneggiata napoletana per i tre minuti di ritardo della commissaria che aveva avuto un incidente (quando il tempo di attesa è dieci minuti), fino al punto di dileggiare il modo di tenere gli appunti dell’assessore e altro ancora.

massimiliano baldini“Anche la contestazione, l’ennesima, senza senso, dell’aggravio di spesa per il gettone di presenza, è priva di fondamento perché nel corso della seduta è stato chiarito che, trattandosi di una fase conoscitiva, come le problematiche di Torre del Lago, utile a successivi passi, nessun gettone sarebbe stato erogato.

“Il tutto stridendo con l’atteggiamento collaborativo e leale degli altri membri di minoranza, sia facenti parte della commissione che non, lasciati di liberi di partecipare e intervenire anche se non ne avrebbero avuto titolo, perché fra le persone responsabili, a mio parere, prima delle regole si applica quella del buon senso.

“Ritengo che distruggere sia molto più facile che costruire, ma farlo di questi tempi a Viareggio, se non c’è un motivo ben giustificato, è un atto quanto mai deplorevole.”

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